Appuntamenti, notizie e curiosità dal mondo del food & wine e dei viaggi

Appuntamenti, notizie e curiosità dal mondo del food & wine e dei viaggi

24 dicembre 2009

Indovina chi l'ha scritto?

Et avendo un farsetto bianchissimo indosso et un grembiule di bucato innanzi sempre, li quali più tosto mugnanio, che fornaio, il dimostravano ogni mattina in su l'ora, che egli avvisava, che Messer Geri con gli ambasciatori dovesser passare, si faceva davanti all'uscio suo recare una secchia nuova e stagnata d'acqua fresca et un picciolo orcioletto Bolognese nuovo del suo buon vin bianco e due bicchieri che parevano d'ariento, si eran chiari e a seder postosi, come essi passavano, et egli, poichè una volta o due spurgato s'era, cominciava a ber si saporitamente questo suo vino, che egli n'avrebbe fatto venir voglia ai morti. Sapete dire chi è l'autore di questi versi e il titolo del libro? cliccate qui per scoprirlo
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23 dicembre 2009

Vacanze....di ghiaccio!

L'inverno e le vacanze di Natale sono più belle se si pensa all'atmosfera creata dalla neve: panorami dipinti di un bianco candore, fredde passeggiate romantiche per sentieri immersi nelle foreste, per poi ritornare al caldo di un camino con l'odore inconfondibile di legna che arde.....ma per i viaggiaggiatori estremi che preferiscono un'esperienza più intensa e che non temono il freddo perchè non passare queste feste in un Igloo hotel? Basta andare in Svizzera dove le casette di ghiaccio sono diventate un classico. A Zermatt, ai piedi della catena montuosa Gornergrat che si trova a 2727 sopra il livello del mare, un intero hotel degno della Regina delle Nevi offre ogni tipo di comfort: vasca idromassaggio con acqua riscaldata dove rilassarsi, bar nella lobby dell'albergo per gustare un ottimo vin brulè, camere decorate da artisti canadesi e dotate di pellicce di agnello e caldi sacchi a pelo dove trascorre romantiche notti! Esperienza ancora più intensa è quella del villaggio Igloo "fai da te" di Disentis Sedrun, dove si può abbinare la gita con le racchette da neve per il bosco innevato, al pernottamento in igloo costruiti da soli grazie all'aiuto di istruttori esperti. Per i golosi gourmet imperibile il Bar Igloo, in cima al monte Eggli a Gstaad, dove lasciarsi andare ai piaceri del palato gustando un'ottima fonduta di Gruyere e il ristorante Fondue Iglu di Adelboden...per rifocillarsi dopo le fatiche sulla neve.

22 dicembre 2009

Piatti d'autore

Voglio segnalare Un piatto per la vita, un'interessante iniziativa di Amref e Rossopomodoro con l'obiettivo di formare futuri medici in Sud Sudan, dove ci sono solo 32 dottori per otto milioni di abitanti. Dodici piatti da pizza decorati in esclusiva da 10 designer, più due firmati dallo storico testimonial Amref Giobbe Covatta e da Franco Manna di Rossopomodoro. Grazie alla confezione nera di packball con nastro rosso, sono ideali anche da regalo. I piatti d’artista sono distribuiti nei 74 locali Rossopomodoro dal 22 dicembre 2009 fino a maggio 2010. Si possono avere in cambio di offerte libere. Il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione benefica. Un'idea per unire un pensiero di natale ad una buona azione...
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21 dicembre 2009

Wc a tavola..incredibile!

La notizia arriva da Pechino...e da dove se no?? si sa che le idee più strane e stravaganti sono sempre made in China! Un ristornate toilette, dove tutto, ma proprio tutto è ispirato ad un bagno e ai suoi contenuti.....wc decorati al posto delle sedie, rotoli di carta igienica invece dei comuni tovaglioli, tavoli di vetro con lavabi a vista e addirittura orinatoi al posto dei bicchieri!!! e ancora gadget a tema da acquistare come souvenir...ma non finisce qui, per gli stomaci "resistenti" il pezzo forte del ristorante è il dessert, un gelato di forma e colore che ricorda qualcosa di familiare servito in una mini tazza wc...inutile dire che il ristorante ha avuto un grande successo e che c'è il progetto di riaprire in altre città..speriamo che questa moda non arrivi in Italia!
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18 dicembre 2009

Bio? a domicilio grazie!

In tempo di crisi la sfida della distribuzione agroalimentare è certamente quella della filiera corta, senza intermediari, senza filtri. Incontri diretti tra produttori e consumatori, o se non è possibile mediati da pochi e fidati soggetti, che privilegiano la qualità dei prodotti, la stagionalità, i metodi di coltivazione biologica. Dal 2005 l'azienda altoaltesina Bioexpress introduce una novità assoluta in Italia: la consegna settimanale a domicilio di cassette di frutta e verdura di stagione....ovviamente bio! Da allora il numero degli abbonati al servizio è crescito a 4.000, sintomo dell'idea vincente di Bioexpress, che non solo consente di instaurare un rapporto diretto e personalizzato tra produttore e consumatore, ma sposando la filosofia della filiera corta, riduce sensibilemte i costi per il consumatore, aumentando allo stesso tempo il profitto del produttore grazie all'assenza di intermediari. Il vantaggio? vedura e frutta freschissime che dall'albero e dalle coltivazioni arrivano in tempo record direttemente nelle tavole delle famiglie. Una filosofia enogastronomica che insegna una sana e corretta educazione alimentare e che consente di imparare anche il ciclo di crescita dei prodotti, apprezzandone la stagionalità, abituati come siamo a trovare le fragole negli scaffali dei supermencati in pieno inverno! Per abbonarsi basta cliccare qui. Non penserete sia finita qui, Bioexpress arriva anche in ufficio per un'alternativa sana e stuzzicante rispetto al solito panino! Una cassetta in legno, ricca di frutta e verdura che si può mangiare semplicemente con le mani. Mele, pere, arance, pompelmi, uva, albicocche, pesche, pomodorini, carote , ma anche cioccolata del commercio equo-solidale, succhi di frutta 100% biologici, grissini ecc... che dite, vi ho fatto venire voglia di un break?
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15 dicembre 2009

Gioielli da mangiare...e non solo!

E chi l'ha detto che moda e cibo non vanno d'accordo? altro che diamanti, zaffiri e rubini, ormai i gioielli d'oro massiccio sono solo un vecchio ricordo e il cibo diviene protagonista anche nel mondo dei prodotti luxury...gioielli belli, eleganti e invitanti che viene quasi da mangiarli! fette di prosciutto di Cinta Senese trasformate in spille a forma di rosa, pochette create scavando caciotte semi stagionate, preziosi anelli intarsiati di farro e fagiolo Zolfino come pepite d'oro, orecchini di lardo arrotolati a forma di calla, collane di nastro dorato con grosse medaglie di cipolla di Certaldo istoriata. Questi sono solo alcuni esempi dei gioielli enogastronomici indossati dalla modella Marta Cecchetto che ha elegantemente sfilato sulla magica cornice offerta dal Ponte Vecchio di Firenze. Tutti prodotti D. O. P. rigorosamente toscani, per promuovere le eccellenze enogastronomiche della regione in maniera originale e creativa. Le golose creazioni sono firmate Claudio Menconi, lo chef decoratore-scultore, specializzato nel trasformare frutta, ortaggi, salumi e formaggi in vere e proprie opere d'arte.. da mangiare con gli occhi! Ma la tendenza di mixare arte, moda e cibo non finisce qui. La desiger Barbara Uderzo ha ideato una collezione di golosissimi gioielli bijoux chocolat, bracciali, collane ed anelli creati con cioccolato fondente e impreziositi con applicazioni di foglie d'oro puro commestibile! Le amanti dei gioielli sapranno resistere a questa doppia e "peccaminosa" tentazione? Infine "Una questione di gusto" un libro curisoso e singolare in cui le foto di Fulvio Bonavia fondono haute couture e cucina, con risultati che lusingano sia i cultori della moda sia gli appassionati del cibo. Espadrilles di chicchi di mais, una cintura di tagliatelle, borsette di chicchi d'uva e per dessert, concedetevi un pasto a base di braccialetti alla frutta, per poi danzare per tutta la notte in un paio di ballerine di melanzana....

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14 dicembre 2009

Per aspiranti Tarzan e Jane una vacanza sull'albero!

Siete in cerca di un rifugio isolato, lontano dal caos e i rumori della città? Se per una volta volete concedervi una vacanza insolita ed ecologica osate...e cambiate la prospettiva da cui guardate il mondo ogni giorno salendo in altezza...per una mini vacanza sull'albero! Suite, camere e appartamenti costruiti rigorosamentre in legno fissati su rami e fronde a decine di metri di altezza, per tutti i viaggiatori che vogliono provare nuove emozioni e che sono interessati ad un viaggio a stretto contatto con l'ambiente che lo circonda, lontano dal turismo di massa. Per vivere questa emozionante esperienza non è necessario volare verso paesi lontani...basta rimanere in Italia. Ad Arlena di Castro in provincia di Viterbo, l'agriturismo La Piantata ha costruito il rifugio dei sogni nella folta chioma di una Quercia secolare che sorge tra colline coltivate a lavanda. Ad otto metri di altezza una camera matrimoniale con letto a baldacchino, terrazza panoramica e ovviamente la colazione servita sull'albero con un cestino legato ad una corda! Per coloro che invece amano partire alla volta di atmosfere esotiche ecco il Tree House Hotel Costa Rica per ammirare i meravigliosi colori della natura da vicino oppure se avete il mal d'Africa provate il Tsala Treetops Lodge lussuosissme casette in pietra vetro e legno per riposarsi dopo le esplorazioni nella savana...non a portata di tutte le tasche, ma per una volta si può chiudere anche un'occhio!

12 dicembre 2009

Indovina chi l'ha scritto?

E' curioso come gli scrittori tendano a farci credere che i pranzi siano invariabilmente memorabili per qualcosa di molto spiritoso che vi si è detto o per qualcosa di molto saggio che vi è accaduto. Ma raramente essi dedicano qualche parola al racconto di ciò che nel corso di quei pranzi si è mangiato. Fa parte della convenzione narrativa non nominare minestra, salmone e carne d'anatra, come se minestra, salmone e carne d'anatra non avessero la benchè minima importanza, come se nessuno mai fumasse un sigaro o bevesse un bicchiere di vino. In questo caso invece, voglio prendermi la libertà di sfidare tale convenzione per raccontarvi che il pranzo al quale mi riferisco si aprì con le sogliole, comodamente adagiate su un piatto da portata, sulle quali un cuoco del college aveva versato un manto della salsa più bianca, banchè segnata qua e là da macchie brune simili a quelle che si vedono sui fianchi della femmina del daino. Poi vennero le pernici, ma se questo vi fa pensare a un paio di nudi volatili bruni poggiati su un piatto, allora vi sbagliate. Perché le pernici, molte e di svariate qualità, giunsero in tavola accompagnate da tutto il loro seguito di insalate e salse, quella piccante e quella dolce, ciascuna nella debita successione; dalle patate sottili come monete ma non altrettanto dure; e dai cavolini di Bruxelles, con le foglioline compatte come boccioli di rosa, ma più succulente. L'arrosto con tuttto il suo corteo non era ancora uscito di scena che il cameriere silenzioso, forse il Custode in persona in una sua più dimessa variante, ci mise davanti agli occhi, avvolto da una ghirlanda di tovaglioli, un dolce che si innalzava tutto di zucchero da quelle onde. Chiamarlo budino, e così apparentarlo al riso, e così alla tapioca sarebbe stato un insulto. Nel frattempo i calici da vino erano stati riempiti di giallo e avevano brillato di cremisi: erano stati vuotati; erano stati riempiti. Chi è l'autore di queste parole??? E qual'è il libro in questione??? per scoprirlo cliccate qui
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11 dicembre 2009

Bookcooking a Firenze

Si chiama Cuculia ed è il nuovo punto di riferimento per i fiorentini appassionati di cibo e letteratura! Una libreria con cucina e molto di più...free wi fi zone, servizio Nursery con uno spazio dedicato ai piccoli per laboratori e workshop creativi, testi in consultazione e una fornita libreria divisa per sezioni: libreria del viaggiatore, sezione arte e architettura, ambiente e sostenibilità, libreria per ragazzi, narrativa e naturalemtne libreria del gusto...con una selezione di titoli da leccarsi i baffi! Ma non è finita qui, perchè oltre a colazioni, pranzi, cene e aperitivi, tutte le sere Cuculia propone un'iniziativa culturale diversa: mostre, presentazioni di libri, musica, esposizioni e workshop per accompagnare un buon bicchiere di vino ad un'occasione di confronto, incontro e scambio di idee. Perché Cuculia? Il nome prende spunto dal Canto alla Cuculia in fondo alla strada (incrocio fra via de' Serragli e Via sant'Agostino) che a sua volta si rifà alla presenza in passato di numerosi giardini con i cuculi che cantavano...per il programma degli eventi aggiornato seguite la pagina di Facebook/cuculia_libreria con cucina
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10 dicembre 2009

Week end all'insegna del gusto e del relax

Ogni tanto è piacevole concedersi qualche coccola e un momento relax per disintossicarsi dallo stress accumulato durante la settimana. E allora perché non fuggire nelle colline della Val d' Orcia per un week end all'insegna della tranquillità e del benessere? Le terme di Chianciano hanno inaugurato qualche anno fa la sezione Terme Sensoriali, un paradiso per la stimolazione dei sensi! Gli ambienti architettonici e i trattamenti sono suddivisi in base ai 5 elementi che secondo la filosofia ayurvedica sono alla base del cosmo e dell’essere umano e sono ognuno corrispondente ad uno specifico senso. Aria, Etere, Acqua, Fuoco e Terra. Tutto si basa sulla filosofia degli squilibri energetici che sono la causa di disturbi, disagi e patologie: la ricerca del loro riequilibrio attraverso trattamenti ad hoc e la stimolazione dei cinque elementi permette di armonizzare e rivitalizzare tutti i nostri sensi. Si possono scegliere diversi percorsi...depurativo, riequilibrante, energizzaznte e rilassante a seconda delle necessità...ardua scelta visto che tutti sono molto invitanti! Oltre a sauna finlandese, bagno turco, vasca idromassaggio, docce emozionali, aromaterapia e cromoterapia, la particolarità rispetto alle altre terme sono senza dubbio la grotta delle argille, dove si può scegliere fra tre tipi di fango termale aromatizzato e con diverse proprietà per poi spalmarselo in tutto il corpo e la stanza del silenzio interiore, rivestita di tessuto scuro, silenziosa, buia e formata da quattro sedute a forma di uovo, dove accomodandosi in posizione fetale, è possible ricreare l'atmosfera del grembo materno. Ma se tutti i sensi dovrebbero essere coinvolti in questo turbine di stimolazioni, il gusto qui non trova terreno fertile! Un consiglio a mio avviso imperdibile, è una sosta alla Fattoria il Pulcino situata nella statale 146 che da Chianciano porta a Montepulciano. Un luogo suggestivo ed accogliente a conduzione familiare..allargata visto che oltre ai due primi fondatori e ai loro sette figli adesso si sono aggiunti anche i diciotto nipoti a ltri parenti stretti! Un lougo dall'atmosfera genuina, quella di una volta, dove ci si sente subito a casa. A trasmettere quest'atmosfera di familiarità ci pensa una delle figlie, Angela, una persona molto cordiale che mi racconta la storia della famiglia e dell'azienda, mentre mi prepara un panino con i prodotti della fattoria rigorosamente da produzione biologica. E' un trionfo del palato...e poi vista la mia attitudine al piacere del gusto mi fa assaggiare l'olio nuovo con una fetta di pane tostato, insaporita con lo "stuzzichino", una miscela di peperoncino ed erbe aromatche, ottimo anche sulla pasta. E poi vinsanto di produzione propria con cantuccini e l'imperdibile "panello della Gabriella", un dolce fatto con farina, olio extravergine, uva passa, rosmarino e uova, assolutamente da provare! Mentre parliamo entrano due dei ben diciotto nipoti appena tornati da una passeggiata, che si intrufolano in cucina e tornano con fette di pane da mettere ad abbrustolire nelle brace che ancora scalda il camino...una fetta di formaggio, un pò di prosciutto...e via...non sono anche queste le cose semplici della vita che riscaldano il cuore? La fattoria il Pulcino ha un ricco menù con i piatti della tradizione, offre anche la visita guidata delle cantine e di un pezzo di città sotterranea che nasconde i segreti di Montepulciano...e tante le attività per gli stranieri, dal wine & food tasting, alla cooking school, alle passeggiate sul cavallo, ce n'è per tutti i gusti!

9 dicembre 2009

Quando si dice storie che cambiano il modo di viaggiare...


Per tutti quei turisti fai da te con spirito di avventura e intraprendenza, stanchi delle solite guide che consigliano dove andare a mangiare e quale albergo scegliere, ecco Whaiwhai la guida interattiva che consente di scoprire gli angoli insoliti della città visitata in modo originale e divertente. Una vera e propria caccia al tesoro sulle tracce di misteri e leggende. Preparatevi ad enigmi da risolvere e ad inidizi che vi guideranno nella storia della città rendendovi protagonisti assoluti. Giocare è semplice! Basta acquistare la guida e munirsi di cellulare, inviare un sms al numero indicato ed il sistema risponderà con un codice necessario per leggere la storia e avere le indicazioni sull'enigma da risolvere. Una volta scoperta la risposta giusta bisogna inviarla di nuovo per sms e si ottiene così un nuovo codice per un nuovo enigma. Per il momento le città in cui si può giocare sono Venezia, Roma Verona e Firenze, ma il team di H-farm sta già lavorando all'edizione milanese.... ma non è tutto...il 20 novembre scorso l'iniziativa è stata presentata presso le librerie di Venezia, Roma e Verona. A gennaio invece appuntamento a Firenze..location e data sono ancora da svelare...

4 dicembre 2009

Vignaioli & vignerons

Dal 4 al 13 dicembre ricco programma di appuntamenti in Toscana, dedicati al mondo della vite e del vino. Incontri, degustazioni, convegni, appuntamenti al museo, mostre e installazioni per creare un'occasione di riflessione e confronto aperto a tutti, produttori di vino, associazioni organizzate, ma anche appassionati del nettare di Bacco o semplici curiosi. Un'iniziativa interessante, organizzata dalla Regione Toscana e da Slow Food, che ha l'obiettivo di tracciare insieme ai diversi soggetti della comunità vitivinicola la strada maestra per un futuro più condiviso e coerente con i bisogni di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Clicca qui per vedere il programma aggiornato. In particolar modo vi segnalo il ciclo di incontri dedicato a Vignerons d'Europe cha dal 5 al 7 dicembre vedrà protagonisti vignerons provenienti da tutta Europa, che si confronteranno scambiandosi idee e opinioni sulla produzione enologica, sulle sue problematiche e le sue opportunità, cercando di dar vita una rete europea di vignaioli e ad un vero e proprio "Manifesto europeo per una vitivinicoltura sostenibile".



Una rivoluzione tra i fornelli

Per tutti gli amanti della cucina etnica ecco un ricettario di sapori e profumi esotici tutti da scoprire. Nell'era del villaggio globale è certamente importante sapere da dove veniamo e mantenere un rapporto con i sapori di casa, ma è altrettanto necessaria un'apertura ai gusti nuovi, a ciò che è diverso ma che si fonde con usanze e culture locali per creare un mix in grado di allettare le papille gustative più difficili! Via libera quindi a Curcuma, kumquat, funghi shiitake, halibut, kren volando in India, Giappone, Africa, Thailandia, Libano, Cina...le ricette della tradizione vengono riscoperte e reinterpretate alla luce di una varietà infinita di nuovi sapori, colori e odori. Provare per credere....

Go everywhere eat everything

Un sogno nel cassetto di molti quello di lasciare per un pò la vita di tutti i giorni per andare alla scoperta dei cinque continenti, assaggiando tutto, ma proprio tutto ciò che sia commestibile! E' la storia di Simon Majumdar foodbblogger angloindiano che dopo l'ennesima giornata passata in ufficio ad aver scritto 42 mail concludendo con la frase "odio il mio lavoro", ha deciso di mollare tutto per lanciarsi in questa folle avventura enogastronomica a giro per il mondo. Più di trenta nazioni in un anno, in cui Simon ha vissuto esperienze gustative di ogni tipo...spesso non troppo "convenzionali"! Serpenti uccisi sul momento in Vietnam, una testa di capra bollita a Reykjavic, cani e gatti in Cina...ma un avventuriero del gusto non si tira indietro di fronte a niente! Quest'avventura è diventata un libro Eat My Globe (John Murray Publisher) e ben presto arriverà anche da noi con l'edizione italiana. In attesa del libro per tutti coloro che vogliono seguire le avventure di Simon, consiglio di dare un occhio al blog Dos Ermanos che gestisce insieme al fratello dal 2006, anche quest'ultimo appassionatissimo di cibo e chiamato in modo ironico da Simon "The Big Salami". Io ho avuto il piacere di conoscere Simon a deGustiBooks in occasione della sua prima presentazione italiana del libro e devo dire che è davvero una persona interessante con tantissime cose da raccontare. E'affascinante pensare al connubio cibo-viaggio, perchè Simon si è lasciato guidare da una passione che lo ha portato a vivere esperienze molteplici e ad entrare in contatto con le persone. «Ho camminato, camminato e ancora camminato. A Mexico City mi sono perso in un mercato di strada in cui vendevano qualunque cosa, dai tacos ai ventilatori. Ho fatto cose imprudenti, talvolta mi sentivo anche solo, ma guardandomi indietro mi sono reso conto di es­sere stato incredibilmente fortunato. In fondo il cibo è stato per me solo il grimaldello per conoscere i paesi che visitavo e ogni viaggio è fatto di facce, di volti, di persone». E alcune di queste persone oggi sono amici sparsi in tutto il mondo con cui è rimasto in contatto. Ancora una volta il cibo e il piacere del viaggio divengono il tramite per un confronto e un arricchimento personale.