Appuntamenti, notizie e curiosità dal mondo del food & wine e dei viaggi

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16 aprile 2010

Una scampagnata fuori porta…. dal macellaio poeta!

Sabato, un timido sole fa capolino dalla nuvole, oggi ho proprio voglia di una bella passeggiata in campagna con tanto di goloso spuntino. Destinazione Panzano, il cuore del Chianti fiorentino, per una visita alla macelleria Cecchini, oggetto di così tante opinioni contrastanti soprattutto dopo lo scandalo delle bistecche congelate…… ma che non erano destinate alla vendita all’interno della macelleria ribadisce Cecchini, visto che dice di utilizzare solo carne fresca….ma questa è un’altra storia. Appena arrivati diamo il cognome ad una ragazza che lo segna con cura in una lavagnetta, ci chiameranno non appena si libera un tavolo. Nel frattempo non rimaniamo a mani vuote…l’attesa viene compensata da un aperitivo a base di vino Chianti e stuzzichini vari: finocchiona, bruschetta con l’olio e crostini con la crema di lardo. Dopo una mezz’ora finalmente ci chiamano, tocca a noi, per salire nella terrazza - ristorante dobbiamo passare proprio all’interno della macelleria, un pulsante apre una porta nascosta e ci appaiono le scale che portano di sopra. Il contesto è informale, ma ospitale… grandi tavoloni apparecchiati dove confluiscono più gruppi diversi, ognuno seduto accanto all’altro. Il menù è essenziale e io opto per il Mc Dario, l’hamburger del Chianti, una valida alternativa di qualità al solito panino dei fast food! 250 gr di carne macinata servita con patate arrosto, cipolle, insalatina fresca e accompagnata da pane toscano e schiacciatina. Ma cosa sarebbe un hamburger senza le salse? Ed ecco infatti che ci vengono portate una senape molto delicata, una salsa al pomodoro e un’altra dolciastra al peperone. La carne è davvero buona, anche se mi lascia perplessa la provenienza spagnola dei bovini, perché nel Chianti ci si aspetterebbe di mangiare tutti prodotti di provenienza del territorio ed invece no! A parte questo e un po’ di lentezza nel servizio dovuta alla nostra posizione nascosta, il posto merita una sosta per sperimentare tutte le prelibatezze della macelleria: porchetta croccante, sushi e tonno del Chianti, rispettivamente una tartarina e carne di maiale cucinata in modo particolare che a vederla sembra davvero tonno. Da non perdere anche l’Officina della Bistecca, una tre ore ininterrotte di pranzo dove si susseguono carne alla brace e specialità della macelleria. Mi raccomando la prenotazione! E poi una curiosità, è consentito portarsi il proprio vino… buona bistecca a tutti!
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