Tutto cominciò con Il “Restaurant Spoerri”, ristorante dell’omonimo artista inaugurato nel 1968, dove oltre ai cibi stravaganti, risultava convincente il concetto artistico del locale. L’artista infatti su ordinazione vi realizzava Quadri-trappola, vale a dire era possibile “intrappolare” il tavolo su cui era stato consumato il pasto e quindi acquistarlo. Ed ecco che nacque la Eat Art di Daniel Spoerri. Molto interessante è proprio l’utilizzo di materiali commestibili per la realizzazione dell’opera. Tutte le opere comprendono a livello scultoreo la rilevanza estetica del cibo. La cucina viene concepita come luogo creativo e sociale della produzione e l’impatto mediatico degli spettacoli gastronomici. Alcune opere riflettono i modelli comportamentali della nostra società del benessere, la cultura del consumatore e la corporeità, come pure gli ideali di bellezza e i disturbi del comportamento alimentare, altri pezzi giocano con gli aspetti surreali, criptici e grotteschi del nostro modo di trattare gli alimenti nella vita quotidiana. Per tutti i curiosi e appassionati che vogliono ammirare i quadri trappola di Spoerri da non perdere la mostra Gefrorene Momente dal 26 giugno al Museo d'Arte dei Grigioni di Chur in Svizzera.
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